Sul totale delle spese e senza altri interventi di riqualificazione energetica

Bonus fiscale del 65% sul totale delle spese e senza altri interventi di riqualificazione energetica

La circolare 20/E, emanata il 18 maggio 2016 dall’Agenzia delle Entrate, conferma quanto previsto dalla legge di stabilità 2016 con alcune importanti precisazioni.

La legge di stabilità (208/20015) aveva infatti già previsto che le spese sostenute «per l'acquisto, l'installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative» potessero godere dei bonus fiscale del 65%.

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Circolare Agenzia delle Entrate672.44 K25/05/2016
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Oggi L’Agenzia per le Entrate precisa che questi interventi possono godere del beneficio fiscale senza limite di spesa e che sono agevolati senza che il contribuente debba per forza eseguire altri interventi di riqualificazione energetica.

Significa quindi che lo sconto del 65% potrà essere ottenuto sul totale delle spese sostenute (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016) per acquistare e installare in casa questi strumenti «volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti» (come recita la legge di Stabilità al comma 88 del suo unico articolo). Si tratta degli strumenti che devono consentire l'accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto, fornire periodicamente i dati sui consumi energetici e mostrarli attraverso canali multimediali, insieme alle condizioni di funzionamento correnti e alla temperatura di regolazione degli impianti stessi.

Chi avesse dubbi o necessitasse di chiarimenti su questo tema, può consultare la sezione "Vademecum" presente sul portale dell'ENEA dedicato all'efficienza energetica (http://www.acs.enea.it/vademecum/), dove sono riepilogati tutti i lavori incentivati. Per ciascun tipo di lavoro è stata approntata una scheda riepilogativa dei requisiti tecnici richiesti e della documentazione da approntare. Si tratta, quindi, di un vero e proprio manuale su cosa fare per chi ha intenzione di intraprendere uno dei lavori in oggetto.

Altra importante iniziativa riguarda sul fronte degli incentivi riguarda il Conto Termico 2.0, in vigore dal 31 maggio 2016. Un meccanismo di sostegno introdotto per la prima volta con decreto ministeriale del 28/12/2012, per incentivare interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Il nuovo Conto Termico 2.0, nel suo complesso, è rinnovato rispetto alla versione introdotta dal decreto del 2012. Oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi, sono infatti stati introdotti nuovi interventi di efficienza energetica. Le variazioni più significative riguardano anche la dimensione degli impianti ammissibili, che è stata aumentata.

Beneficiari del nuovo Conto Termico sono Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati appunto alla PA. 

Questi ultimi verranno erogati a quelle Pubbliche Amministrazioni che, tra gli altri interventi, si occuperanno di installare tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici in edifici esistenti (Building Automation), ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Con il Conto Termico 2.0 è quindi possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. Inoltre, il Conto Termico 2.0 consente alle PA di esercitare il loro ruolo esemplare previsto dalle direttive sull’efficienza energetica e contribuisce a costruire un “Paese più efficiente”.

A tal riguardo ricordiamo che l’offerta Vimar in questo campo offre numerose soluzioni: cronotermostati Wi-fi e GSM per il controllo del clima da remoto – anche in impianti tradizionali nuovi e ristrutturati - e un’ampia gamma di dispositivi di controllo e supervisione del clima e dei consumi integrabili sia nel sistema domotico By-me che in quello di building automation Well-contact Plus, siluppato su tecnologia KNX.

In particolare, se integrati all’interno del sistema domotico o di building automation, sono tanti i vantaggi che questi dispositivi permettono di ottenere rispetto ad un impianto di tipo tradizionale. Vantaggi che possono essere estesi nel tempo e che, a fronte della spesa iniziale, consentono di ottimizzare tempi e costi eliminando gli sprechi e facilitando il risparmio energetico.

Per maggiori informazioni consulta la circolare dell'Agenzia delle Entrate qui allegata.

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